la nostra terra

giovedì 29 settembre 2011

8 per milla anche per la scuola pubblica!

8 per mille: Passa l'odg del PD. Battuto il governo

La maggioranza è compatta solo in difesa di ministri indagati per mafia e per evitare i processi a Berlusconi. Alla Camera il governo viene battuto sull'odg del PD per la ripartizione dell'8 per mille

pubblicato il 29 settembre 2011 , 474 letture
l'Aula di Montecitorio
Sono bastate poche ore a togliere le false sicurezze per Berlusconi e a dimostrare che la maggioranza è compatta solo nei voti di fiducia e per respingere le dimissioni di ministri indagati per mafia. Alla Camera il governo è stato battuto su un ordine del giorno del Partito Democratico al disegno di legge che riguarda la ripartizione dell'8 per mille. L'odg, su cui il governo aveva espresso parere contrario, è passato con 247 sì e 223 no. Il testo impegna l'esecutivo a a consentire ai cittadini di indicare esplicitamente la scuola pubblica fra i destinatari dell'8 per mille. ***** L'odg del PD impegna il governo a modificare la legge 20 maggio 1985, n.222, sull'otto per mille al fine di consentire ai cittadini di indicare esplicitamente lascuola pubblica come destinataria di una quota fiscale dell'otto per mille da utilizzare d'intesa con enti locali per la sicurezza e l'adeguamento funzionale degli edifici e a pubblicare ogni anno un rapporto dettagliato circa l'erogazione delle risorse e lo stato degli interventi realizzati.

domenica 25 settembre 2011

Firma anche tu per difendere L'Agrobios

Rischio di chiusura di Metapontum Agrobios

53 lavoratori della ricerca in cassa integrazione.

Un Centro Ricerche di Eccellenza riconosciuto dalla Comunità scientifica nazionale ed internazionale

RISCHIA DI CHIUDERE

Un Centro di Ricerche che da 25 anni lavora nel campo delle biotecnologie vegetali e agronomia e ha sviluppato importanti competenze negli ultimi dieci anni sulla chimica dell'ambiente e sulla diagnostica molecolare in medicina

La Regione Basilicata, proprietaria del Centro di Ricerche rischia di disperdere tutto il patrimonio di know-how acquisito così come tutti i prodotti della ricerca, tra cui: materiale genetico vegetale, banche dati geochimiche degli inquinanti in Basilicata, piattaforme tecnologiche.

La crisi economica che sta investendo tutta l'Europa rende necessaria la focalizzazione degli investimenti in settori strategici per lo sviluppo. La ricerca e l'innovazione è ritenuta dai paesi più competitivi uno strumento necessario per lo sviluppo economico. DISINVESTIRE in questo settore impedisce la costruzione di un FUTURO.

Se siete d'accordo che la RICERCA sia essenziale per la crescita di un territorio e dell’intera nazione, VI INVITIAMO a firmare questa petizione per SOSTENERE IL RILANCIO di AGROBIOS chiedendo al Presidente della REGIONE BASILICATA di trovare una soluzione che consenta il proseguimento delle attività del Centro di Ricerche e definisca strategie per il suo sviluppo.

Ecco il link per metterci la firma!

http://www.agrobios.it/petizione/index.html

Referendum, raggiunta quota 500mila Ultimi giorni per firmare contro il Porcellum.Da Repubblica

ROMA - Obiettivo 700mila firme. Perché il traguardo delle 500mila è stato superato ma, per stare tranquilli, meglio abbondare. Va a gonfie vele la raccolta delle firme per il referendum sulla legge elettorale che punta ad abolire l'attuale sistema (il porcellum) e ripristinare il cosidetto Mattarellum. Da oggi fino al 30 settembre i gazebo deipromotori 1 resteranno aperti. Perché è meglio stare larghi, visto che nel controllo della corte di Cassazione qualche firma viene sempre annullata per vizi di forma.
"E' una svolta che - spiegano i promotori - permetterà che i cittadini tornino a partecipare in modo attivo all'andamento politico del Paese scegliendo, con il proprio voto alle prossime elezioni politiche (che potrebbero essere anche anticipate) i propri rappresentanti in Parlamento e non essere più governati da una buona parte di personaggi scelti a monte dai partiti". Per questo "bisogna moltiplicare gli sforzi"

Esulta Arturo Parisi: " E' la rivolta dei cittadini annunciata e resa manifesta dal referendum ad aver loro aperto gli occhi e sciolte le loro lingue. E' ora dimostrato nei fatti quanto fondata fosse la convinzione che solo il referendum sarebbe stato il pungolo capace di spingere il parlamento a risvegliarsi dalla propria colpevole inerzia

e a cambiare l'attuale legge elettorale nel senso indicato dai cittadini sottoscrittori dei quesiti. Già oggi, mentre ancora contiamo con fiducia ma anche con ansia le firme raccolte, possiamo perciò dire che il referendum ha vinto: costringendo a riaprire la strada bloccata, imponendo la condanna del 'porcellum', indicando in modo nitido la prospettiva per il suo superamento". Nel frattempo il segretario del Pdl Angelino Alfano prova a sparigliare le carte ed apre sulla legge elettorale: "Si può e si deve cambiare, salvaguardando il bipolarismo, evitando che i parlamentari siano calati dall'alto e consentendo ai cittadini di scegliere il premier". Ma la linea dell'ex ministro della Giustizia lascia fredda l'opposizione, a cominciare dall'Udc, partito indicato come il primo destinatario delle aperture del centrodestra. Anche Gianfranco Fini si mostra freddo: "Meglio tardi che mai. Avevano ragione i referendari che dicevano che la raccolta delle firme avrebbe avuto un effetto grimaldello". Per Fini sarebbe più ragionevole, però, includere la legge elettorale in un pacchetto di riforme istituzionali: "Meglio mettere mano al dimezzamento del numero dei parlamentari, alla fine del bicameralismo perfetto e parallelamente discutere la legge elettorale a partire del numero appunto dal numero dei parlamentari, magari 400 invece di 630" e del nuovo ruolo che avrebbe il Senato. "Se non si fa così, sembrano solo chiacchiere", conclude Fini.

mercoledì 14 settembre 2011

150...Festa Democratica dell'Unità - Giornata della Generazione Democratica

150...

Festa Democratica dell'Unità

Giornata della Generazione Democratica

Carissimi inizia la settimana della nostra festa: la festa del Partito Democratico di Bernalda e Metaponto, dei suoi iscritti, dei loro amici, di tutti i cittadini di Bernalda. La festa ogni anno vuole ricordarci quanto è importante l'attiva presenza di ciascuno per trovare l'entusiasmo e la carica per poter essere attore della costruzione di "un futuro migliore" il nostro progetto politico per la città.

Festa è per tutti un momento felice vissuto in un tempo importante della propria vita, festa è anche dare spazio al pensiero ,alla riflessione staccando dal quotidiano a volte ripetitivo per prendere slancio verso il futuro. Festa per noi è anche momento di confronto e solidarietà con tanti altri, è uscire dal privato per incontrare, conoscere, condividere. Festa è acquisire risorse, riscoprire valori civili da porre al centro della vita del nostro paese. Festa è comunicare il nostro pensiero confrontarlo tra noi e con chi ci è vicino attraverso esperienze condivise e portate alla conoscenza di tutti.

L'Italia, la Basilicata e la nostra città stanno attraversando un periodo difficile, per questo come ha ben detto il Presidente della Repubblica Italiana “Serve una seria e approfondita riflessione sulla crisi globale che ha investito il Paese", ed inoltre richiede "alle forze sociali, politiche e a ogni cittadino una maggiore consapevolezza e concreta assunzione di responsabilità e sobrietà nei comportamenti individuali e collettivi".

Per tutto questo vi rinnovo il più caloroso invito a partecipare: voi per primi e tutti quelli che riuscite a coinvolgere. Abbiamo bisogno del vostro contributo e della vostra presenza. E allora ci vediamo nei giorni 16-17-18 Settembre in Piazza Plebiscito.

Vi aspetto non mancate.

Bernalda lì, 14/09/2011 IlSegretario

Angelo Troiano

sabato 10 settembre 2011

Metapontum Agrobios, centro di ricerca da salvaguardare.

La messa in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria di tutti i dipendenti della Metapontum Agrobios è solo l’ultima mazzata che stride fortemente con i termini “rilancio e ridefinizione” usati all’interno dell’Art. 27 della legge regionale.

Infatti ospitando parte dei sopracitati dipendenti all’interno della nostra sezione, con il fine di capire chiaramente il quadro della situazione, e partecipando all’assemblea tenutasi ieri, era impossibile non percepire la delusione e lo sconforto che facevano da padrona nell’opinione generale. Alle tante belle parole spese in questi giorni non sono seguiti i fatti, lo stesso Art. 27 è un insieme di contraddizioni e i pochi, quasi nulli, momenti di confronto sulla questione non hanno fatto altro che alimentare dubbi e preoccupazioni.

E’ ancora poco chiaro come mai, nonostante la modifica dello Statuto societario, nulla ancora si sia mosso, tanto da arrivare all’utilizzo degli ammortizzatori sociali; così come poco chiara è la mancata attuazione del Piano Regionale approvato nel 2009 solo nel Polo delle Agro-Biotech con Metapontum Agrobios ritenuto come uno dei centri d’eccellenza.

Sembra di assistere ad una smobilitazione nella zona del Metapontino, non capiamo se vi è una reale cognizione della situazione ma forse è il caso di fermarsi per ragionare e riflettere.

Il punto necessario di partenza è chiarire ed affermare in maniera forte e decisa di ritenere il M.A. un reale centro di eccellenza atto alla ricerca, di fondamentale utilità e di assoluta valenza.

Se le nostre considerazioni non partono da qui e non si sviluppano sulla base di questo pensiero condiviso, tutto il resto diventa solo una soluzione tecnica ad un problema reale, privo di programmazione e di visione politica. Proprio la politica è sembrata distante su questa questione, non basta la voce di un circolo territoriale per infondere conforto in chi di persona vive e subisce questa situazione sulla propria pelle, ma occorrono parole chiare a tutti i livelli ed anche dai rappresentanti istituzionali.

Partecipare, anche se non per tutta la durata, al SIT IN sulla SS 106 non ha fatto altro che confermare questo senso di solitudine, sentimento forse nato proprio dalla bocciatura dell’emendamento proposto in Consiglio Regionale che avrebbe eliminato la parola liquidazione dalla legge stessa.

Anche la rinuncia all’indennità del Presidente Adduce non è altro che un segnale debole e poco efficace, le sue mancate dimissioni dopo l’elezione a Sindaco di Matera sono una occasione persa sia dal punto di vista personale che della politica regionale intera.

Gli stessi dirigenti della società però devono rendersi conto che il periodo di vacche grasse è terminato e non ci si può reggere solo sugli affidamenti diretti. Uno strumento essenziale come la ricerca ha bisogno di continui stimoli e finanziamenti, è giunto il momento di cambiare anche il loro modo di interfacciarsi sul mercato e di rivedere convenzioni a volte fuori luogo; lo “svezzamento” credo abbia terminato il suo corso ed è arrivato l’ora di diventare maggiormente autonomi valorizzando brevetti d’alta qualità e dimostrare di poter mantenere questa autonomia.

Ci auguriamo che a tutto questo si trovi una soluzione tempestiva con l’apertura di un tavolo che metta insieme tutte le parti coinvolte, e crediamo sia giusto celebrare un Consiglio Comunale qui a Bernalda con unico punto all’ordine del giorno proprio la situazione sull’Agrobios.

Circolo territoriale PD Bernalda e Metaponto

lunedì 5 settembre 2011

Tutti in Piazza a Matera

Pier Luigi Bersani fa il punto sullo sciopero generale del 6 settembre, riavvicinandosi alla Cgil. Masticano amaro Fioroni, Marini, Veltroni e l’agguerrita fronda interna dei “40enni” e torna a sorridere Susanna Camusso.

Il Partito Democratico sta con il “suo” sindacato.

“Il Partito democratico sarà presente ovunque si criticherà questa manovra. Leggo anche in casa mia - ha detto Bersani ospite al Meeting di Rimini - una discussione che non capisco. Tutti protestano per questa manovra, non ho sentito nessuno che sia d’accordo. C’è chi sceglie lo sciopero, chi fa assemblea, chi una raccolta di firme… Io dico: ognuno scelga in autonomia la forma che vuole, il Pd sarà presente in tutti i luoghi, sciopero o quant’altro, organizzati da chi vuol chiedere più equità e crescita nella manovra, correggendola”.

Insomma, il Pd non presenta un suo documento ufficiale riguardo lo sciopero della Cgil, ma sarà nelle 100 piazze d’Italia sotto le bandiere rosse del primo sindacato italiano.

Ecco perchè è importante partecipare in massa anche nelle "nostre piazze", come quella di Matera che sarà ben lieta di accoglierci domani. Per chiunque fosse interessato il Pullman organizzato dalla CGIL parte domani mattina alle ore 08:30 da P.zza Plebiscito.

Il Segretario

Angelo Troiano

domenica 4 settembre 2011

Come avere una manovra giusta!

La drammatica stuazione economica, che il governo ha negato per anni, obbliga l'Italia ad una nuova manovra. Ancora una volta con Berlusconi pagheranno sempre gli stessi, lavoratori dipendenti e pensionati, per questo diciamo basta. La manovra deve essere sostenuta da chi non ha mai pagato, a partire dagli evasori fiscali. Per questo abbiamo presentato un pacchetto di emendamenti , illustrato anche alle parti sociali, che ti riassumo in 10 proposte: - la riduzione dei costi della politica - un'imposta sui capitali rientrati con lo scudo fiscale - un'imposta sui grandi valori immobiliari - un piano antievasione fiscale - la dismissione di immobili pubblici e un'asta per le frequenze tv - un pacchetto di liberalizzazioni - politiche per lo sviluppo sostenibile, l'occupazione e la ricerca (non mi stancherò di ripetere che senza dare un po' di lavoro e far girare l'economia l'Italia non ripartirà) - la reintroduzione del reato di falso in bilancio - una giustizia efficiente - autonomia delle parti sociali nella contrattazione