la nostra terra

martedì 6 settembre 2016

LETTERA DI DIMISSIONI DA INCARICO DI COMMISSARIO PD CIRCOLO BERNALDA E METAPONTO.

Iscritti, simpatizzanti, compagni,
da tempo maturo l’idea di scrivere una lettera a Voi(anche se non so bene come fare per raggiungervi tutti,poiché, visto l’ultimo tessaramento, dovrei avere 300 indirizzi e non li ho, ne tanto meno vi conosco tutti di persona.)
Voi siete l’unico soggetto titolato a cui mi posso rivolgere, poiché il Pd regionale come sapete, dalla dipartita di Antonio Luongo è senza segretario e non avendo eletto e nominato altri organigrammi siamo attualmente in un limbo che forse non ha eguali nella storia.
Fu proprio l’allora segretario Luongo che volle propormi come segretario protempore del PD locale(essendosi dimesso Rino Collocola) ed essendo il direttivo di sezione unanime nell’accetare tale proposta, da uomo di partito,non mi sono tirato indietro.I patti erano quelli di accompagnare il locale partito fino al congresso e quindi alla elezione del nuovo segretario.Questo avveniva nel marzo 2015(credo).Il congresso si doveva svolgere a settembre dello stesso anno ma non avevamo le tessere e dunque abbiamo atteso che si aprisse il nuovo tessaramento.Simo arrivati a dicembre 2015 e poi a gennaio 2016.Avendo chiuso la sede storica del partito in p.zza Plebiscito ho messo a disposizione un piccolo locale di proprietà della mia famiglia per due mesi ed assicurato la presenza costante grazie all’aiuto insostituibile di Vincenzo Damati.Non è stato facile ma anche questo impegno è andato a buon termine. Chiuso il tessaramento che ha visto circa 300 iscritti(di cui l’80% on line) ho incontrato più volte i consiglieri comunali per la “questione” congresso.Avevo immaginato di convocare in pubblica assemblea pure gli iscritti per poi stabilire insieme la data entro cui eleggere il nuovo segretario,magari nel mese di giugno.Nel mentre arriva una lettera di Guerini, che blocca tutti i congressi ad ogni livello e rimanda la cosa a dopo il refendum.Ebbi modo di esprimere a mezzo stampa  e non solo la mia irritazione poichè non vedevo, e non vedo,il legame tra il dare stabilità al partito locale e l’appuntamento refenderaio.Anzi con un partito organizzato sul territorio forse il referendum sarebbe stato meglio trattato.Attualmente la data del referendum è incerta e si dice che sarà posticipata allungando sine die questo calvario locale e regionale di cui nessuno e dico nessumo sembra preoccuparsi.
Vorrei giusto ricordare le tante iniziative che in questo anno e mezzo abbiamo messo in campo, dal gazebo sui quesiti referendari, alle iniziative al pidocchietto con i consiglieri regioneli del PD,ai volantini.Tutte organizzate ed immaginate per dare una scossa al pd locale e supportare il gruppo consiliare.
So che si poteva fare meglio ma sfido chiunque in un contesto del genere a fare meglio, tanto meno con i poteri quasi nulli di un segretario reggente. Tanto è vero che nessuna richiesta o suggerimento è arrivato al sottoscritto e quelle rare volte che qualcosa si è fatto è sto possibile grazie al lavoro di pochissimi.Non è polemica anzi, se volessi polemizzare utilizzerei argomenti seri e questioni che attengono alla serietà e all’etica stessa dell’essere amanti della Politica.Ed è forse per queste ragioni che oggi rimetto nelle mani di non so chi il mio mandato che voglio ricordarlo doveva portare il partito al congresso. Ma a Roma o forse altrove si è deciso che i territori non hanno molta importanza ed anzi le cose si personalizzano a tal punto che l’IO smisurato supera ormai il NOI di cui pensavo un partito fosse costituito.
Non sono servite le sconfitte elettorali locali, ne una nuova Giunta Regionale senza la benchè minima discussione ad aprire nuovi confronti.Nessun commento.Tutto tace e langue.
Per ragioni tecniche legate all’impossibilità di indire un congresso cittadino e per tutte quelle espresse(ma soprattutto per quele taciute)ritengo di dimettermi da commissario del Pd di Bernalda e Metaponto.
La decisone è irrevocabile e sofferta ma ormai inevitabile.
Con stima ed affetto.

Dino Paradiso.