la nostra terra

sabato 9 luglio 2016

Dimissioni inevitabili. NO al Pirogassificatore, NO all'amministrazione Tataranno.


Il Consiglio Comunale di giovedì 7 luglio sancisce una rottura grave e profonda della maggioranza Tataranno. Tutto questo si consuma nella massima assise cittadina riunita per la delibera che ha negato l’ammissibilità della costruzione di un Pirogassificatore ai sensi dell’art. 2.2 del Regolamento comunale per l’assegnazione di aree in zona S.I.N. (zona Sviluppo Industriale) dopo due anni di liti e cause tra la Lucana Ambiente e Il Comune di Bernalda e Metaponto.

Erano assenti tra i banchi di maggioranza Nicola Benedetto, Presidente del Consiglio nonché creatore
della lista civica “Bernalda e Metaponto al Centro”, l’Assessore Al Bilancio Francesca Matarazzo e due consiglieri comunali Gianna Gentile e Felicia Caroli, in barba al nuovo modo di fare politica tanto sbandierato in campagna elettorale. Un atto di disinteresse della politica locale imperdonabile.

Prima di procedere ad una sintesi della nostra posizione ci preme denunciare l’irragionevole incapacità di dialogo, condivisione e apertura alla cittadinanza sia dell’ente comunale che della ditta Lucana Ambiente. Entrambe le compagini, pensando di giocare una semplice partita di calcio, hanno evitato quasi artatamente un confronto aperto alla nostra comunità ignorando quello che è l’unico soggetto a cui si è obbligati a rispondere, il popolo di Bernalda e Metaponto. Scelta scellerata e irresponsabile su un tema delicatissimo quale la tutela del territorio e dell’ambiente.

Per quello che ci riguarda essere presenti ed astenerci al momento della votazione era l’unico modo, sia politico che tecnico-amministrativo, per dire NO al Pirogassificatore e NO all’attuale amministrazione priva per lo più di una maggioranza.

NO al Pirogassificatore poiché non abbiamo visto le giuste garanzie, perché senza voler demonizzare
nessuno immaginiamo lo sviluppo del territorio in modo differente come sempre scritto e sostenuto su ogni nostro programma elettorale, perché di fronte anche al minimo dubbio si sceglie sempre la certa tutela del territorio.

NO all’Amministrazione poiché è riuscita su una questione così importante a dividere tutti, Città e Consiglio Comunale fino a renderla anche una resa dei conti interna più che una battaglia del territorio. Questo è dovuto alla non linearità degli atti politici e dirigenziali che precedono la delibera di Consiglio Comunale, alla mancata impugnazione del vecchio VIA e la mancata presentazione di osservazioni alla nuova richiesta di VIA della ditta, fortunatamente portate avanti solo dal Wwf e dai comitati del territorio. La campagna mediatica e non di informazione dei giorni scorsi inoltre ha consumato gli ultimi strappi poiché più utile alla preparazione di una ipotetica nuova campagna elettorale.

Il regolare svolgimento della seduta di consiglio è stato garantito dalla presenza delle forze di opposizione. Volevamo uscire dall’aula al momento della votazione come formalmente previsto dal nuovo regolamento commissionato e votato a colpi di maggioranza insieme al nuovo Statuto dall’Amministrazione attuale, senza rispettare la normale procedura, ma essendo questo scritto male non avremmo fatto altro che fornire un vizio formale per un eventuale ricorso della ditta Lucana Ambiente.

Ecco perché non solo la presenza al momento dell’appello ma anche l’astensione durante i lavori di
votazione hanno garantito il numero e la validità dell’atto di delibera, ma allo stesso tempo ci ha permesso di delineare una distanza dall’operato politico e amministrativo di una maggioranza che oggi non esiste più.

Secondo le normali regole democratiche a quest’ora Presidente del Consiglio Benedetto e Assessore al Bilancio Matarazzo prima e Sindaco Tataranno poi avrebbero dovuto rassegnare già le dimissioni, poichè archiviata questa decisione c’è ancora tantissimo altro da fare per la comunità. Chiederle per noi è automatico effetto di rispetto per la cittadinanza sicuri ancora una volta di aver dimostrato di fare la politica con la P maiuscola mettendoci sempre la faccia.

mercoledì 6 luglio 2016

La Metaponto abbandonata. Le chiacchiere non fanno lo sviluppo e la difesa del territorio.

In queste ultime ore la questione del Pirogassificatore progettato dalla Lucana Ambiente nella zona SIN di Pantanello tiene il banco tra mezze verità e lotte intestine della maggioranza come se fosse un bubbone esploso all’improvviso e sconosciuto da anni a questa parte. 
Abbiamo una posizione chiara e decisa sulla vicenda e di estrema tutela del territorio che di qui a seguire porteremo a conoscenza. Prima di sorbirci però stucchevoli ramanzine e lezioni di difesa e promozione del territorio era per noi necessario fare delle precisazioni su alcune gravi mancanze che Bernalda e Metaponto OGGI stanno soffrendo.

Pertanto il gruppo consigliare PD di Bernalda e Metaponto denuncia il grave stato in cui versa ancora una volta il Lido di Metaponto e in tale situazione dobbiamo registrare la pressoché totale inattività dell’amministrazione a guida Tataranno.

In più occasioni abbiamo lamentato sempre la stessa problematica che si ripete su molti dei temi amministrativi, ovvero la mancanza di programmazione di interventi in grado di mostrare frutti nel lungo periodo. Possiamo certamente affermare che questa amministrazione, che nell’assessore Grippo ha avuto soprattutto a Metaponto il suo leader fallimentare, non ha affrontato innanzitutto il problema della costa a tempo debito e solo ad un mese dall’apertura della stagione balneare è timidamente intervenuta con gli organi Regionali.

Alcuni operatori turistici hanno visto svanire sotto i loro occhi gli ultimi metri di spiaggia rimasta e con essa anche le strutture dei Lidi quale loro possibilità di lavorare in un tessuto economico che vedrebbe nel turismo una delle principali risorse e che per decollare necessita di un adeguato supporto da parte delle amministrazioni locali.

Questo nefasto navigare a vista porta con se un ulteriore ed inesorabile impoverimento del nostro tessuto imprenditoriale e sociale, con evidenti ricadute negative in termini di ricettività turistica ad esclusivo vantaggio di altre realtà turistiche a noi vicine che non soffrono della problematica erosiva.

Aggiungiamo a tutto ciò che parte dei turisti “persi” quest’anno dovranno nei prossimi anni essere “riconquistati” tra mille difficoltà, che ad oggi 6 luglio non esiste un calendario degli eventi estivi e culturali del Comune, che ad oggi siamo tra le poche realtà a non godere di finanziamenti regionali per iniziative locali sempre di carattere culturale, che il servizio di raccolta rifiuti è assolutamente inefficiente e che infine il lungomare di Metaponto non ha nemmeno la basilare illuminazione né il minimo decoro urbano. Oltre il danno anche la beffa, da poco abbiamo una carta dei servizi dimenticando che i servizi non esistono.  

A beneficiare di tutto ciò troviamo guarda caso il vicino comune di Policoro che ne approfitta per piazzare il suo nome ovunque forte del lassismo dei nostri rappresentanti, che nei fatti ha una navetta che parte da Matera ma che nelle nostre zone nemmeno si avvicina.

Eppure circa due anni orsono il programma ben copiato dell'attuale maggioranza recitava: "creare una consulta dei soggetti operanti nel settore turistico che periodicamente si riunisca e indichi all’amministrazione comunale le direttrici e gli obiettivi da realizzare attraverso i fondi pubblici infrastrutturali che si possono ottenere sui tavoli di concertazione " e ancora “Compito di un’Amministrazione è ascoltare, favorire e collaborare con chi produce cultura, promuovendo e garantendo la pluralità e il confronto culturale. Tale risultato si potrà raggiungere proponendo a giovani, adulti ed anziani non solo eventi culturali, ma anche occasioni di svago, di divertimento e di socializzazione. In particolare le nostre proposte programmatiche sono:
  1. Sostenere e coordinare iniziative culturali onde creare un’offerta estesa per tutto l’anno e quindi una mirata programmazione invernale, oltre che estiva;
  2. Istituire con le associazioni e i movimenti culturali del territorio, un programma di pubblici dibattiti su varie problematiche di interesse generale;
  3. Creare un polo turistico – culturale nell’area del complesso del Metapontino, collegandolo con la zona archeologica della Magna Grecia e dell’entroterra materano;”
 Di fatto il programma è rimasto inattuato ed il dialogo con qualsiasi compagine inesistente. Tra il dire e il fare...c’è sempre di mezzo il mare, in cui lentamente l’amministrazione Tataranno sta sprofondando a spese dei cittadini! Prima di difendere un territorio bisognerebbe soprattutto svilupparlo e favorirne la crescita, bisognerebbe sbattere i pugni sul tavolo del Governatore Pittella poco presente sia su tema Priogassificatore che sulla salvaguardia del Metapontino invece di corteggiarlo su affari o salvacondotti personali.