la nostra terra

domenica 11 marzo 2012

Verifica conclusa adesso il rilancio amministrativo passa da posizioni chiare.

Non c’era e non c’è nulla da nascondere riguardo quella che è stata la fase appena conclusa di serrati confronti tra le forze politiche che compongono il Centro-Sinistra di Bernalda e Metaponto, una fase che abbiamo voluto intendere come stura al rilancio della attuale amministrazione comunale e che molti non a torto definiscono verifica. E’ un processo che è andato avanti per diversi mesi ma è assolutamente falso diffondere notizie che dipingono i nostri incontri incentrati esclusivamente sulla composizione della Giunta comunale, essendo un rimpasto ritenuto dai segretari tutti possibile se necessario ma assolutamente non certo sin dalle prime dichiarazioni.

Invece come punto di partenza abbiamo acclarato che le pagine che ci apprestiamo a scrivere richiedono un maggior supporto da parte dei partiti stessi dato il continuo accavallarsi di difficoltà e problematiche; poi, per i primi due mesi e forse più, ci siamo dedicati alla sola discussione degli obiettivi cardine del nostro programma e di come meglio interpretarli in questo momento storico di pesante crisi economica, in quanto i continui tagli alle risorse dettati dalle manovre nazionali obbligano gli amministratori locali ad individuare strade differenti per il raggiungimento degli obiettivi preposti.

Solo successivamente, con il contributo del Sindaco e degli assessori stessi, abbiamo individuato i motivi che non hanno consentito un fluido svolgimento delle attività amministrative sia nella carenza di un metodo a tinte forti e di regole in grado di coordinare agevolmente tutte le proposte messe in campo che nella non piena collaborazione tra gli stessi membri della Giunta. Queste situazioni erano ostacolo alla totale collegialità nel rispetto dei ruoli di coloro che compongono una coalizione politica ed amministrativa, ed un eventuale trascinarsi di questo scenario porterebbe ad una rottura non sanabile.

Il dialogo ha anticipato il punto di non ritorno ma alla luce della situazione riscontrata era necessario al nostro interno procedere con un atto informale alla consegna delle deleghe assessorili e consiliari per consentire di mettere tutti i protagonisti sullo stesso piano evitando il rischio di individuare singoli capri espiatori. Atto informale poiché bisognava consentire al contempo il prosieguo dei lavori all’interno della casa comunale nell’interesse dei cittadini, ma che purtroppo divulgato con troppa fretta è stata anche fonte di strumentalizzazioni e infondate notizie bomba.

Nonostante il clima di perenne campagna elettorale il PD con le altre forze politiche ha subito condiviso un nuovo metodo da cui ripartire insieme ai sei punti programmatici dai quali far iniziare il rilancio; inoltre, nonostante sia stato considerato positivo e costruttivo l’impegno profuso nel lavoro svolto da ogni singolo attuale assessore, si è ritenuto auspicabile anche un rinnovamento dell’attuale Giunta come condizione utile per l’immediato ristabilimento di una collaborazione totale. Disposto a compiere uno sforzo per dare vita a questo eventuale rinnovamento si è dichiarato solo il Partito Democratico ponendo come unica condizione quella di compiere questo ulteriore passo in avanti insieme ad almeno altre due forze attualmente chiamate ad esprimere cariche assessorili, posizione espressa ormai da tempo e mai modificata. Adesso non c’è più nulla da verificare e la chiusura dei nostri alleati di certo non fa accelerare il cambio di pagina, inoltre va detto anche che una soluzione proposta dal Circolo Pitagora ha ulteriormente irrigidito il tavolo delle trattative. Questo poiché il principio politico che sembrava contenere non era supportato da un modo di proporsi costruttivo ma assolutamente di rottura, ne tanto meno da una forma rispettosa della storia del Centro-Sinistra al quale non si poteva che rispondere con un pronto diniego. La proposta ha però ricevuto l’avallo dal gruppo consigliare dell’IDV scavalcando, poiché in disaccordo, la loro segreteria politica, rappresentata solo nell’ultimo incontro anche dal Consigliere Regionale Benedetto di cui apprezziamo la voglia di mettere in campo personali suggerimenti ma che invitiamo ad essere più da pungolo all’interno dell’Italia dei Valori affinché si esca con una sola voce. E’ infatti necessaria chiarezza in quanto avendo legittimato il Sindaco a dar vita a delle consultazioni bilaterali non vi è più tempo da perdere affinché si addivenga ad una soluzione finale.

All’orizzonte ci aspetta il consiglio comunale richiesto dalla minoranza, forse per verificare la tenuta della maggioranza, che vede come punti all’ordine del giorno nostre proposte momentaneamente rinviate. Per questo ci stiamo preparando nel migliore dei modi per presentarci compatti visto che ciò che importa è il bene del paese e non chi convoca i consigli stessi.

Angelo Troiano Segretario PD Bernalda e Metaponto