la nostra terra

martedì 22 novembre 2011

"L'Italia sono anch'io" - Adesione GD Bernalda

I Giovani Democratici di Bernalda e Metaponto aderiscono al comitato “L’Italia sono anch’io” e si mobilitano a fianco di tutte le Associazioni che nella nostra regione stanno sostenendo le due proposte di legge di iniziativa popolare per riformare la norma sulla cittadinanza e introdurre il diritto di voto amministrativo agli stranieri residenti in Italia.

La campagna vuole promuovere l’uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che vivono, crescono, studiano e lavorano in Italia, contribuendo a rimuovere gli ostacoli che la legislazione italiana attuale frappone al raggiungimento di questo obiettivo. Crediamo che nessuno possa esimersi dalla responsabilità di rendere il nostro un paese più giusto, inclusivo, solidale facendo sentire totalmente a casa tutti quei stranieri nati e cresciuti in Italia.

Le due proposte di legge rappresentano la concreta possibilità di sanare una situazione ormai insostenibile e di grave discriminazione nei confronti di un'intera generazione di figli di immigrati.

L’Italia di oggi è cambiata, riconoscere ai nuovi cittadini i loro diritti è un segno di civiltà e la presa di coscienza dell’avvenuto cambiamento della composizione socio-demografica del Paese. Questi nuovi italiani rappresentano una realtà e una risorsa. Garantire loro pari diritti e opportunità significa quindi investire sul nostro futuro e lavorare per costruire una società più aperta e coesa.

Noi siamo per un’Italia giusta in cui le regole e i diritti vengono rispettati da tutti, italiani e immigrati.

Per queste ragioni ci attiviamo da subito per contribuire a questa mobilitazione nel nostro territorio.

La nostra sarà una battaglia culturale perché anche la comunità di Bernalda e Metaponto, da anni protagonista di una civile convivenza, possa aprirsi ulteriormente all’importante presenza di immigrati e quindi di 'nuovi cittadini italiani', affinché anche la nostra sia una società più equa.

Bernalda lì, 21/11/2011

Luca Vitarella

Segretario Gd Bernalda e Metaponto

domenica 20 novembre 2011

Attenti all'uomo...ROSSO!

Pochi giorni fa è nato il Governo Monti!

Che ha prodotto il tanto auspicato “licenziamento” di Berlusconi ed i suoi fidi.

L’attuale Governo, formato da un team di tecnici e professionisti che ha il sostegno trasversale di quasi tutte le attuali forze politiche, ha lo scopo di dar vita a quelle manovre e riforme che faranno uscire dal guado della crisi la nostra Italia.

All’orizzonte si intravede l’alba della Terza Repubblica, dopo le monetine sono arrivati i caroselli come titoli di coda di una mortificazione continua che legittimano quanto meno un brindisi. Anche l’Europa auspicava la fine della nostra destra, forse più di nome che di fatto.

Eppure, proprio in una fase in cui tutti ragionano e parlano della necessità di più Europa, di continuare a costruire una maggiore coesione del vecchio continente, di maggiore progressismo per avere una Unione più solida e di affermare l’Italia e soprattutto il Sud-Italia come porta sul Mediterraneo, c’è ancora chi non riesce proprio a smettere di parlare un linguaggio miserevole finito ormai da anni nel dimenticatoio.

Infatti utilizzare e riportare ancora nel presente distinzioni tra democratici e conservatori bolscevichi o filo-sovietici forse potrebbe andar bene solo per raccontare una barzelletta sulla guerra fredda. Purtroppo in una Nazione devastata da ragionamenti populistici e qualunquistici della peggior specie, anche il nuovo premier Monti in un primo momento era finito sotto l’attacco di chi per demonizzare evoca la temutissima ombra “rossa”. Questo perché si appresta ad imporre con equità alla nazione non lacrime e sangue, ma quei sacrifici necessari per combattere una crisi sempre esistita, ma mai dichiarata da Berlusconi ….. e da attribuire per convenienza agli oltranzisti italo-russi.

Tentativo naufragato ancor prima di vedere la luce, grazie soprattutto a quel senso di responsabilità che ha contraddistinto fin da subito il nuovo Governo, che finalmente elimina le letterine, veline ministrine e incarica tre DONNE a svolgere il ruolo di Ministro della Repubblica in altrettanti Dicasteri fondamentali.

Responsabilità che, oggi come non mai, è il sesto senso necessario per chi ambisce a guidare una nazione, e sempre più sinonimo di Giorgio Napolitano. Si proprio quel Presidente della Repubblica (che a volte si è cercato di delegittimare chiamandolo “compagno”) che in tutti i modi cerca di non far fallire la ditta. Sesto senso che alla fine ha convinto Mr B. (dopo la riunione di “famiglia”) a fare un passo indietro seppur in grave ritardo, salvo dichiarare poco dopo e in tono minaccioso: “Stacco la spina quando voglio”.

Per questo non saranno certo le barzellette ad aprire la crepa in cui insinuarsi nel muro solido di un partito serio, quale è il P.D., alla ricerca di una zattera che salvi chicchessia dall’isolamento più totale. Ovviamente se si rimane sempre più soli si inizia a perdere notevolmente lucidità, non si riesce a stare al passo coi tempi e si finisce con il riconoscersi allo specchio ruoli e funzioni, inventando commissioni (e paroloni), per rimanere sulla cresta di un onda che in effetti non si è presa mai.

Non aiuterà ad acquisire più credibilità nemmeno convincersi che si sia scatenato il putiferio quando qualcuno avvicina (durante la Festa settembrina del PD, che secondo il bilancio non è certo ai minimi storici di partecipazione) il nostro capogruppo in Consiglio Regionale (Viti), per dimostrare di sapere la differenza tra asilo nido e asilo politico,.

Abbiamo cose più serie ed utili da fare, sereni e senza ansie sappiamo già quali possono essere le reazioni, se ce ne saranno, che una persona normale può avere davanti a richieste del genere, Bersani o Speranza che sia.

Ovviamente se rappresenti sempre una sedicente associazione moralista, oltre ad attaccare le Procure pseudo-brigatiste - preferibilmente di Matera (perfettamente in stile di chi è vagamente noto, ma che ormai ha terminato il suo tempo) per essere ancora più anacronistica dai una bella tinta di rosso a Professionisti, Tecnici e Professori.

Si, quelli che a Roma cercheranno di ridare alla nostra Bandiera la credibilità che gli spetta e a Bernalda hanno amministrato portandoci fuori dal dissesto, a tratti negato come la crisi.

Infine per non scontentare nessuno, ma proprio nessuno, racconti delle scontate freddure sul processo, graduale ma avviato, di ricambio generazionale della classe politica in un partito che non ti appartiene.

Prima i G.D. dipinti come “struttura operativa” di giovani nerboruti armati di kalashnikov, poi tangenti ben smentite riguardo assessori “casualmente” definiti giovani e, dulcis in fundo, fidanzati tatuati dalle inconfondibili G e D in attesa di pranzo di nozze gratis.

E’ proprio vero, raggiunto il fondo si può sempre scavare!

Eppure qualcuno dalla mente fresca, che ha la pretesa di rappresentare una alternativa a questo centro sinistra, nel presente e per il futuro, ha anche riso dando sponda a veri e propri abomini.

Triste, molto triste. Ma se la parola d’ordine diventa “Attenti all’uomo…Rosso” tutto sembra più chiaro.

Circolo PD e GD Bernalda e Metaponto Gruppo Consiliare PD

Reinserimento in attività dei cittadini che hanno perso il lavoro-Comitato unito disoccupati provincia di Matera

In data 9 novembre 2011 nella città di Bernalda si sono riuniti i comitati dei disoccupati di Bernalda e Ferrandina con la partecipazione di colleghi disoccupati di tutti i comuni della Provincia di Matera.

L’assemblea costituitasi ha convenuto sulla necessità di coinvolgere le amministrazioni comunali di tutta la Provincia di Matera sul tema del reinserimento dei cittadini disoccupati in attività di pubblica utilità.

E’ drammatica la situazione in cui versano nella più completa inattività migliaia di lavoratori in cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, in mobilità ordinaria e in deroga ed in disoccupazione.

E’ necessario prendere atto che vi è una pressante richiesta da parte dei cittadini per avere servizi e che vi è una enorme offerta anche qualificata di espulsi dai cicli produttivi per dare risposte concrete ai bisogni della comunità. Basti pensare alla condizione in cui versano le scuole pubbliche e alla possibilità di poter fare manutenzione a costi contenuti.

Non vogliamo scoprire l’acqua calda, ma solo guardare ad esempi rodati come Milano e Genova o per non andar lontano allo stesso virtuoso comune di Pisticci.

Viene da se che l’impiego negli enti locali di noi percettori di ammortizzatori sociali, in generale ed in particolare di quelli in deroga, rende quel minimo di sostegno al reddito non un gettar soldi dalla finestra ma un serio impegno dello Stato e della Regione a sostenere i servizi ai cittadini

Chiudiamo questa richiesta, che siamo sicuri verrà tenuta in debita considerazione, con un grido di dolore forte e straziante per noi e le nostre famiglie : abbiamo bisogno dell’ammortizzatore sociale abbiamo bisogno che questo ci traghetti al lavoro.

In attesa di una convocazione congiunta con le Organizzazioni Sindacali Confederali CGIL CISL UIL porgiamo distinti saluti.

COMITATO UNITO DISOCCUPATI PROVINCIA DI MATERA

domenica 6 novembre 2011

Il circo delle intercettazioni non farà soccombere la verità. Etica e moralità nei fatti!

Alla luce delle intercettazioni pubblicate dal Quotidiano della Basilicata il 3 novembre scorso tra Antonio Faliero(Dirigente Arpab ed ex consigliere comunale PDL) e Vincenzo Sigillito, anche il circolo del PD di Bernalda e Metaponto, insieme alla sua giovanile, ha aperto un sereno ma approfondito confronto al suo interno per capire quanto ci fosse di fondato in quello che è apparso nella suddetta pubblicazione. Infatti ad essere chiamati in causa ci sono due “dissidenti”(cit) del nostro stesso circolo e un assessore del comune di Bernalda.

Al momento, dopo aver valutato la posizione di ogni nostro rappresentante istituzionale di qualsiasi legislatura, continuiamo ad essere tranquilli e sereni, consapevoli che le pesanti accuse mosse verso l’intera classe dirigente hanno l’assoluto carattere dell’infondatezza e della diffamazione. Qualsiasi altro sviluppo, anche e soprattutto di indagini giudiziarie, non passeranno inosservati e saranno analizzati, come già fatto in queste ore, ed eventualmente condannati.

Ci stupisce come il Sig. Faliero, candidato anche alle ultime amministrative nella lista Patto per la Svolta, si sia lanciato in tali gravi affermazioni. Attendiamo una sua conferma di quanto intercettato affinché, possa chiarire tutti quei dettagli che consentirebbero di sgombrare ogni cono d’ombra della vicenda e il suo ruolo nella ricerca dei voti insieme ai presunti dissidenti del PD. Possiamo affermare che nessuno degli iscritti del Partito Democratico di Bernalda e Metaponto ha mai dato vita o partecipato ad alcun matrimonio tenutosi a “Vietri il 14 maggio”. Chiunque abbia delle prove in grado di smentire ciò ha il dovere morale di fornirle agli organi competenti, ovviamente solo se forte della consapevolezza di non invadere il campo della diffamazione.

Sono molto fastidiose e assolutamente montate ad arte le continue insinuazioni messe in campo nelle strade del paese, nei bar e sui social network da ipotetici difensori della democrazia; chiunque abbia già espresso pesanti pareri sulla situazione se ne dovrà assumere tutta la responsabilità, soprattutto chi ricopre un ruolo istituzionale all’interno del consiglio comunale. Non si capisce infatti come si possa giocare con la dignità delle persone e sulle teste di interi nuclei familiari senza nemmeno avere il coraggio di fare dei nomi.

Non accettiamo inoltre che nessuno si possa prodigare nel voler artatamente collegare l’appalto dei R.S.U. con le intercettazioni telefoniche. Questa macchina del fango non attecchisce su procedure di gara limpide e trasparenti, visionabili da chiunque e gestite da una Commissione di gara fatta da professionisti giovani e dalla struttura tecnica comunale.

Infine condanniamo duramente e respingiamo al mittente il vergognoso attacco mosso da una sedicente associazione moralista nei confronti dei Giovani Democratici di Bernalda, tutti ragazzi dal passato e dal presente sicuramente limpido che, sacrificando ogni aspetto della loro vita personale, si dedicano e si impegnano solo per il bene della nostra comunità senza trarne alcun vantaggio facendo propria la bandiera della vera etica. .

Dopo le dichiarazioni del nostro Sindaco Chiruzzi, anche tutti noi possiamo affermare che in queste ore nulla ci ha impedito di dormire su sette cuscini.

PD e GD Bernalda e Metaponto