Sono ore delicatissime quelle che si stanno consumando in
questi ultimi giorni e che hanno portato alle dimissioni del Primo Cittadino
Leonardo Chiruzzi. Per questo è bene allontanare ogni tentativo di ulteriore
destabilizzazione e false notizie che alimentano solo la confusione e la
preoccupazione dei nostri concittadini. E’ assolutamente falso ed errato
parlare di un Partito Democratico intenzionato a scaricare il Sindaco perché
attanagliato da correnti interne non in grado di dialogare, i fatti raccontano
altro e proprio il nostro gruppo consigliare ha permesso, insieme a PSI e SEL,
l’approvazione di un Bilancio di Previsione che altrimenti sarebbe stato
costruito dal Commissario Prefettizio con ben più pesanti conseguenze per le
tasche di tutti noi.
Vi è stata la sola defezione dell’ex Assessore Petrocelli,
primo sostenitore di Chiruzzi alle primarie, che per sue motivazioni politiche
ma personali, e non condivise dalla sezione, ha deciso di assentarsi in questo
momento nodale. Questo non ha aiutato il nostro circolo e la maggioranza, ma lo
strappo intravede ricuciture alla luce
della volontà espressa, nelle riunioni interne, dallo stesso consigliere
Petrocelli di voler sostenere una maggioranza in questa breve seconda fase.
E’ innegabile che ci sia differenza di vedute tra il PD
locale e il Sindaco, ma con onestà e lealtà abbiamo sempre messo in campo
pubblicamente la nostra critica costruttiva per il bene del paese e non per
isolare i nostri amministratori; siamo stati gl’unici a promuovere assemblee pubbliche
e incontri con temi specifici, vedi quello sul Bilancio Comunale, che però non
registravano la presenza di tutti i nostri alleati che oggi però si battono per
pubblicare manifesti e volantini con estremo ritardo e non utili alla ricerca
di una soluzione. Anche durante la Festa Democratica abbiamo promosso dialogo e
confronto mettendo a disposizione i nostri spazi, ma l’invito non è stato colto
impedendo la formazione di tavoli allargati. Assenze che si sono ripetute nelle
recenti riunioni di coalizione che vedevano presenti solo quattro forze
politiche, ovvero PD, SEL, PSI e IDV.
Tempi e contenuti devono andare di pari passo, così come i
numeri e la stabilità; già da tempo accordi stipulati con grande fatica e
abnegazione venivano non rispettati nella massima assise comunale, e ritrovarsi
oggi con solo otto consiglieri ad esprimere voto favorevole, essendo venuta
meno anche l’Italia dei Valori, non poteva che portare all’unica reazione
razionale di un Primo Cittadino: le dimissioni.
Questo è un segnale condiviso, dai noi e da chi ha sempre
sostenuto con lealtà il Centro-Sinistra, lanciato all’intera coalizione e non uno
sgambetto interno; ora il gioco delle poltrone non è più possibile poiché o si
ritorna tutti sul piano della buona e sana politica, a prescindere dalle
postazioni e lasciando spazio a chi ha dimostrato di volersi solo ripiegare per
il bene di Bernalda e Metaponto, o si torna ad interpellare le urne rivedendo
programmi e alleanze.
E’ necessario inoltre un profondo cambio di registro della
testa di questa amministrazione con una guida più chiara e leggibile, la
governabilità passa assolutamente tramite la fiducia da riporre in chi ha
dimostrato di non giocare mai sporco; inoltre il mantenimento di una giunta a
quattro è necessario e imprescindibile come messaggio cristallino da dare alla
comunità di non attaccamento ai ruoli. Con questa formula il PD stesso
perderebbe un rappresentate, ma questo non è mai stato un problema per noi,
smentendo chi come sempre ci accusa di poltronismo e come schiavi di faide
interne.
Già in passato si è millantato di una frangia intransigente
guidata dal trio Renna, Troiano e Collocola; oggi è giunto il momento di
smetterla con l’offesa nei confronti di tutti e di chi impegna tempo personale
solo per la realizzazione di progetti ed idee positive per il territorio. La
tradizione di questa forza politica dimostra come per venti anni siamo stati
guidati dall’unica formazione capace di rialzare le sorti di questo comune
sprofondate in un dissesto dalla quale solo oggi iniziamo a liberarci;
purtroppo una crisi economica e sociale di portata superiore ci penalizza e ci
inchioda a problematiche annose, ma proprio per questo c’è bisogno di una
amministrazione che sia in grado di guardare ai soli problemi da risolvere
affinché la crisi non sia una scusa ma un motivo di maggiore impegno.
Chi ha tradito con veleni, falsità e voti contrari la
fiducia di un intero gruppo oggi non è nella posizione di porre delle
condizioni, continueremo nei prossimi giorni a promuovere il massimo dialogo e
tentare ogni via percorribile con dignità alla ricerca dell’unica soluzione
leale in grado di creare le condizioni di fluida agibilità e governabilità
amministrativa.
Partito Democratico Circolo di Bernalda e Metaponto
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