la nostra terra

venerdì 16 gennaio 2009

15/01/2009 Intervista Rai di Lacorazza: “Progetto ed alleanza ripartano da Matera”.

«C’è una dialettica, per la verità anche troppo effervescente, all’interno dei partiti e del PD. Io vorrei però che si restituisse con sincerità il carattere di questa discussione al progetto per questa regione ed ad una alleanza credibile per realizzare questo progetto. All’interno del PD ci sono le criticità e la dialettica di un grande partito in formazione, la nostra è una discussione aperta, anche gli organi di informazione hanno potuto assistere ad una direzione regionale né facile né scontata». E’ quanto ha dichiarato Piero Lacorazza segretario regionale del PD intervistato dal giornalista RAI, Edmondo Soave. Sul Centrodestra che chiede il voto anticipato Lacorazza ha voluto ricordare che “dal 2001 ad oggi hanno governato per sei anni l’Italia e poco e nulla è stato fatto per il Mezzogiorno e per la Basilicata. (per le imprese disattesi impegni e proclami, per le famiglie la beffa della social card, sul petrolio lo scippo di competenze e controllo, sul Parco della Val d’Agri un commissario senza intesa con la regione, il tentativo di dirottare i fondi FAS, i tagli alle politiche sociali ed infine sulla crisi e sulle crisi industriali annunci di tavoli e sottotavoli, etc.) Questa è la prova del Governo. Inoltre quegli stessi dirigenti che chiedono il voto anticipato sono il frutto di quindici anni di sconfitte della destra in Basilicata». Sollecitato sulle differenti visioni tra il Presidente De Filippo e il Pd, Lacorazza ha risposto che «non è in discussione la fiducia al Presidente De Filippo, semmai il “come” questa crisi, che si è aperta con le dimissioni di Folino e con l’azzeramento della Giunta da parte di De Filippo, restituisca ai lucani la costruzione di progetto per la Basilicata del futuro e la credibilità della politica e l’autorevolezza delle istituzioni per realizzarlo. Innanzitutto un progetto che faccia diventare questa regione più connessa (infrastrutture materiali ed immateriali), più competitiva (imprese che possano reggere alla sfida del mercato), più accogliente (lavoro e maggiore qualità della vita) e più giovane (in cui competenze, merito e sapere possano essere un tratto riconoscibile della Basilicata del futuro). (Per questo, a partire dalla riunione di maggioranza di lunedì, il confronto deve partire sul Documento Unico di Programmazione 2007/2013, sulle risorse naturali, sul sistema produttivo, sul welfare regionale e su un più virtuoso rapporto tra centro e periferia). I tempi, che spero siano brevi, e la formazione della Giunta scaturiranno anche dal confronto tra i partiti e nei partiti». «Penso, inoltre, che sia la necessità di porre le basi nelle prossime settimane per dare forza e credibilità ad una nuova fase della nostra regione. Penso, per esempio, che per fare questo è necessario ripartire da Matera città e dalla sua provincia. Ripartire proprio da dove questo processo si inceppato con la sconfitta al Comune. Partire da quel territorio e da quella città che hanno dato un contributo decisivo al dinamismo di questa regione e che oggi vive, come tutta la regione, una difficoltà». Significa candidare un esponente del Pd alla guida della Provincia? ha chiesto Soave. «Penso che un partito grande come il nostro, nel rispetto dell’alleanza e riconoscendo il lavoro di chi ha operato nel corso di questi anni, deve accettare la sfida e offrire la sua leadership, autorevole e vincente, per la guida della Provincia di Matera».

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