Dopo il Consiglio Comunale di Bernalda e Metaponto del 14
novembre e l’incontro pubblico del 22 novembre promosso dall’associazione
Laboratorio per il Bene Comune abbiamo avuto la conferma che il tema estrazioni
petrolifere in Basilicata è assolutamente al centro dell’attenzione di tutti i
cittadini. Siamo soddisfatti, a maggior ragione dopo la nostra richiesta di
convocazione, di aver votato all’unanimità la proposta di delegare il
Presidente Pittella ad impugnare l’art. 38 dello “Sblocca Italia” davanti la
Corte
Costituzionale. La
posizione del PD di Bernalda e Metaponto è stata sempre molto chiara.
Pur ammettendo che si sia fatto un buon lavoro dal punto di vista delle compensazioni
economiche, siamo preoccupati e contrari alla scelta di voler avocare al
Governo centrale tutte le decisioni in materia energetica. Gli enti locali, i
territori e i cittadini che li compongono devono, a nostro avviso, essere
protagonisti e devono poter scegliere quale futuro dare ad una Regione dove i
tassi di mortalità tumorale sono inversamente proporzionali alle % di
occupazione. Manca qualsiasi forma di rassicurazione sulla sicurezza
dell’ambiente e della salute, soprattutto perché nessuno studio sviluppato è
mai stato preso seriamente in considerazione nonostante dati lampanti e molto
chiari.
Abbiamo già detto che questa è una battaglia che bisogna
portare avanti mettendo da parte qualsiasi bandiera politica in nome del bene
del territorio e dei cittadini, speriamo tutti facciano lo stesso. Oltre le
proteste abbiamo però anche la possibilità di rilanciare su questo tema,
proponendo azioni e soluzioni glocali che diano il via ad un processo di
inversione di tendenza ad una società che basa il suo sviluppo esclusivamente
sullo sfruttamento di risorse fossili per mantenere uno stile di vita che va
profondamente rivisto. Ecco perché a breve metteremo in campo tutte le nostre
idee come circolo locale.
Il Segretario e Il Coordinamento
Partito Democratico Bernalda e Metaponto
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