"La lettura di alcune statistiche riguardanti i giovani e la Basilicata che in questi giorni la stampa ha riportato, rappresenta per noi Giovani Democratici motivo di profonda apprensione". Questo il commento del segretario dei Gd Felice Tauro.
"La delicata condizione in cui la nostra generazione vive la Basilicata - continua -e l’importante tasso di spopolamento giovanile soprattutto da parte degli elementi più qualificati, sono ormai noti e perfettamente percepibili da chi il territorio lo vive quotidianamente. Tuttavia la lettura dei dati che hanno quantificato numericamente tali fenomeni non può che far aumentare la nostra preoccupazione. Il 48 % di disoccupazione giovanile, calcolato dalla CGIA di Mestre, che posiziona la Basilicata al penultimo posto nella graduatoria delle regioni italiane con dietro solo la Campania,
quasi 60000 laureati che dal Sud, quindi in tanti anche dalla Basilicata, si spostano verso il Nord come certificano i dati Svimez, rappresentano cifre che non possono non essere un forte campanello d’allarme per chiunque abbia a cuore le sorti della nostra regione.
Siamo perfettamente consapevoli della fase storica in cui viviamo . La crisi, gli sforzi con cui l’Europa sta affannosamente cercando di riprendersi, le difficoltà che hanno caratterizzato i primi mesi del governo Monti. Stiamo seguendo con particolare attenzione il dibattito, a volte confuso e un po’ datato, sviluppatosi intorno alle strategie da mettere in campo per agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Sappiamo che i problemi della disoccupazione e dell’emigrazione non sono problemi solo lucani, ma interessano il mezzogiorno tutto ed in quest’ultimo periodo anche il resto del Paese.
Crediamo, però, che accettare, alla luce anche di tutto quanto citato sopra, in modo quasi rassegnato che un’intera generazione abbandoni il nostro territorio insieme con le sue energie e competenze, non sia sicuramente funzionale agli interessi di una Regione che vuole ambiziosamente guardare al futuro. Ciò che è stato fatto in Toscana attraverso il progetto Giovanisì, ripreso da autorevoli quotidiani di scala nazionale ed apprezzato anche in Europa, è la dimostrazione di come anche su scala regionale si possa incidere in modo significativo rispetto al problema dell’occupazione giovanile. Sappiamo di vivere in una realtà differente e conosciamo anche gli sforzi che ad oggi sono
stati messi in campo, ma come ben sottolineano le statistiche bisogna fare di più e meglio. Riteniamo che in questa fase più che mai sia utile se non indispensabile affrontare con maggiore organicità e convinzione il problema “giovani” nella nostra regione. Noi GD di Basilicata - conclude Tauro - proveremo a dare il nostro contributo, critico se necessario, ma sempre costruttivo, all’interno del PD e della conferenza programmatica. Farlo per noi non significa tutelare semplicemente una generazione, ma significa porre le basi per la costruzione di un progetto lungimirante, che veda il nostro territorio più forte e competitivo all’interno di un mondo sempre più globalizzato ed in cui il
merito, l’intraprendenza ed il dinamismo rappresentano le caratteristiche che individuano una discriminante tra chi può farcela e chi no".
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