Nella giornata del 31 Gennaio la comunità di Bernalda ricorda i martiri dell’eccidio fascista del 1923 con una cerimonia commemorativa del triste evento e deposizione di corone davanti alla lapide che ricorda il sacrificio di Giuseppe Viggiano, padre dell’ex sindaco, Pasquale Gallitelli e Maria Di Stasi, colpita a morte mentre stava allattando il suo neonato.
Nella stessa giornata di più di ottanta anni fa a Bernalda si radunavano le squadre d’azione fasciste di vari paesi limitrofi, per dar vita ad una manifestazione di propaganda volta a sensibilizzare una città che ancora non registrava una forte presenza del movimento; quello che doveva essere il culmine della manifestazione, cioè la benedizione del gagliardetto fascista, invece fu l’inizio della tragedia. Infatti nella stessa giornata anche le squadre d’azione nazionaliste, molto più presenti nella comunità bernaldese, si radunarono dando vita a violenti scontri con gli avversari politici. Le camicie nere però non si limitarono agli scontri ed ai saccheggi dei negozi del paese, ma entrarono nelle case dei nostri concittadini alla ricerca dei loro rivali facendo sfociare il tutto in un vero e proprio eccidio.
Il ricordo di episodi del genere è di fondamentale importanza per mantenere vivi e tramandare alle giovani generazioni, di cui faccio ampiamente parte, i principi su cui si fonda il Partito Democratico, ovvero libertà, rispetto ed uguaglianza. Per questo invito tutta la mia comunità a partecipare alla cerimonia commemorativa o anche solo a dedicare un pensiero profondo recandosi nella Piazza martiri 31 Gennaio dove è situata la lapide.
Il Segretario
Angelo Troiano